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Preghiera per l’unità dei cristiani

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Dal 18 al 25 gennaio, nel emisfero nord, tradizionalmente si celebra la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

Nell’ art. 15 dello Statuto del MLO leggiamo:  “Consapevoli che “la carità unifica in Cristo e nella Chiesa”, (i laici orionini) si impegnano ad essere costruttori di unità e di comunioni in Cristo mediante le opere spirituali e corporali della carità. Accrescono la conoscenza e l’amore alla Chiesa: …  3. promuovendo l’incontro ecumenico e il dialogo interreligioso”

Anche l’articolo 18 nel n. 4 parla del impegno ecumenico dei laici orionini.

Per questo proponiamo alcuni materiali che possono aiutarci nella celebrazione, preghiera e formazione per l’unità dei cristiani

Materiale proposto per la Società Biblica Italiana:  vedere qui

Riflessione offerta da Don Vincenzo Alessiani:

COME DIVENTARE PERSONE ECUMENICHE?

¨       E’ un compito non facile: richiede una vera conversione (cfr. Ur 7  :  Unitatis Redintegratio  vedere qui)                   

Ecumenismo prima che un insieme di cose da fare è un atteggiamento interiore, uno spirito, una disposizione di animo:  l’atteggiamento di conversione e di continua riforma, di  tutte le chiese e tutti i fedeli (cfr. UR. 4 e 6 e 7)

¨       il dialogo ecumenico è la migliore scuola di conversione perché ti obbliga a non porti nei confronti dell’altro come parametro di confronto. E’ la ricerca della volontà di Dio sulla Chiesa

¨       E’ una esperienza gioiosa e arricchente “Chi si apre all’ecumenismo vi troverà non soltanto l’unità della sua propria esistenza ma un allargamento di orizzonti, una dilatazione della propria anima e della propria vita” (Y. Congar)

ALCUNE INDICAZIONI

1. NEL RAPPORTO CON SE STESSI: FAR CRESCERE L’UOMO INTERIORE COSÌ:

-       Vincendo ogni forma di idolatria, non sacralizzando né cose né persone

-       Facendo attenzione a ogni sottile forma di manicheismo che ci fa dividere le persone in buoni e cattivi, puri e impuri, est e ovest, nord e sud ecc….

-       rifuggendo da forme di integrismo per cui assolutizziamo il nostro punto di vista, il nostro gruppo, ecc…superando una volta per sempre tendenze alla scomunica che confonde l’intransigenza nella verità con l’intolleranza verso l’errante…

-       Positivamente coltivare atteggiamenti di vigile autocritica che ci porta ad approfondire la nostra fede e le nostre contraddizioni tra fede e vita…

-       Sviluppare un grande spirito di accoglienza nel rispetto del primato e della libertà di coscienza – uscire da un certo immobilismo e tendere  continuamente al rinnovamento di persone e strutture

-       farci coinvolgere dalla sensibilità storica attuale che tende  a non rimanere chiusi nel nostro angolino ma ad aprirci a dimensioni universalistiche e mondiali

 2.   NEL RAPPORTO CON GLI ALTRI

¨       Curare il dialogo del “et-et” della complementarietà non atteggiamenti da “aut-aut”

¨       Iniziare noi per primi un dialogo “alla pari” cfr. Ur 4 – Con una grande passione per la Verità che sta sempre davanti a noi ma facendo attenzione alla gerarchia delle verità (Ur 11) e a non porre altri pesi al di là delle cose necessarie (cfr. Atti 15,28 e Ur 18)

¨       Con passione per la carità abituandoci ad una delicata correzione fraterna e al perdono reciproco ricordando il comando del Signore  (MT 5,23s)

¨       Attitudine di apprezzamento e riconoscenza a Dio per i doni dell’altro che sono sempre per l’utilità comune!!! cfr. 1Cor 12,7

¨       Prendere sul serio il metodo del dialogo ecumenico: se il mondo lo facesse sarebbe capace di risolvere tutti i suoi problemi

3.   NELLA VITA E NELLE OPERE: DIVENTARE PERSONE DI COMUNIONE

-       vivendo la preghiera, il dialogo, lo sforzo verso la santità all’interno della propria chiesa

-       Vivendo come laici il proprio sacerdozio battesimale senza rinunciare a collaborare, ad esprimere le proprie opinioni e il proprio impegno

-       Lottando contro il sottile pericolo di essere vicini senza essere uniti. Non basta la coesistenza, è necessaria la pro-esistenza.

-       Bisogna non solo parlare ma agire insieme lavorando per scopi umanitari o iniziative di traduzione, conoscenza, diffusione della parola di Dio e altre iniziative ecumeniche

Per trovare più materiale visitare il blog Villa San Biagio a cura di Don Vincenzo Alessiani:  http://www.sanbiagiofano.it/