Incontro degli Istituti secolari della famiglia orionina
ISO e MARIA DI NAZARET: Un incontro nella prospettiva dell’unità
Da due anni i due Istituti secolari, ISO e Maria di Nazaret, hanno espresso la volontà di camminare insieme, a tal scopo fanno degli incontri periodici insieme.
Il giorno 30 ottobre 2016 presso la Curia Generale dei Figli della Divina Provvidenza, alla presenza del direttore generale P. Tarcisio Vieira e dell’assistente generale P. Laureano De La Red Merino, presente anche l’assistente regionale Don Enrico Casolari, si è svolto l’incontro dei due Istituti secolari: ISO e Maria di Nazaret per dare continuità al cammino di discernimento verso l’unità, nella consapevolezza che la ricchezza di ciascuno arricchisce tutti.
P. Laureano ha guidato un momento introduttivo di preghiera. Poi il Superiore generale ha spiegato di aver voluto incontrare i due Istituti soprattutto per conoscere il percorso già fatto da quando l’assemblea generale dell’ISO, realizzata nel febbraio scorso, ha accolto favorevolmente la richiesta di unione dell’Istituto Maria di Nazaret in un unico Istituto Secolare Orionino, iniziando un cammino comune in vista di un discernimento per l’unità.
Tenendo conto del carattere più informale dell’incontro, P. Tarcisio ha voluto raccontare una particolarità che riguarda la formazione del fiume brasiliano, Rio delle Amazzoni e provocare poi i partecipanti (una ventina circa) a costruire una “parabola” sul processo di unificazione. Fatto è che il Rio delle Amazzoni, forse il più lungo del mondo e sicuramente il più mitico, inizia, proprio con questo nome, nei pressi della città di Manaus, quando il fiume “Rio Negro” si unisce al fiume “Rio Solimões”. Il particolare è che per circa 6 chilometri i due corsi d’acqua – diversi per temperatura, densità e velocità di scorrimento – viaggiano paralleli senza fondersi uno nell’altro. Si mescolano quando le temperature delle acque si mettono in equilibrio e quando lasciano ai margini i materiali non essenziali che hanno portato con sé (sedimenti andini del fiume più chiaro e residui organici del fiume più scuro). In quel momento formano il fiume delle Amazzoni le cui acque percorreranno altri 3.106 km di territorio brasiliano per confluire nell’Oceano Atlantico.
Questo racconto ha stimolato l’immaginazione di tutti: l’abbraccio tra i due fiumi è come l’abbraccio tra i due Istituti. Ed è cominciata la costruzione della parabola, per parlare, con impegno e diligenza, del percorso di unità degli Istituti.
Dopo la riunione i partecipanti si sono recati nella cappella della Curia generale, per celebrare insieme l’Eucaristia – il ringraziamento al Signore per il dono dei due Istituti e per l’importante incontro di oggi in cui si è presa qualche decisione per la continuità del dialogo. Nell’omelia, P. Tarcisio ha fatto accenno anche al testo della preghiera della Colletta in cui si è chiesto al Signore la grazia di “camminare senza ostacoli” verso i beni da Lui promessi, ma quando c’è qualche ostacolo, l’atteggiamento deve essere come quello di Zaccheo per il quale la difficoltà diventa una possibilità.
Infine, Don Giampiero Congiu, direttore della Curia, ha offerto a tutti un pranzo di famiglia per continuare nel clima di condivisione e di gioia.
Lia