50° di MATRIMONIO DI PIFFERI QUINTILO E MARIA
Auguri ai coniugi Pifferi Quintilio e Menotti Maria che il giorno 29 gennaio hanno voluto festeggiare a Lerici, nella Chiesa di San Francesco, il loro 50° di matrimonio, celebrato cinquant’anni prima nella stessa chiesa, lo stesso giorno.
A officiare la cerimonia Don Fulvio e Don Battistotti.
Accanto a loro c’erano figli, nipoti, parenti e amici, oltre a qualche ex allievo della Casa di Firenze di Via Borghini, di cui Quintilio è stato ospite da giovane, sotto la paziente cura di Don Secchiaroli che ha sempre considerato il “Padre”.
Ed è a lui che con grande riconoscenza vuole rivolgersi con uno scritto appassionato mentre festeggia il raggiungimento dei 50 anni della sua storia d’amore e di fedeltà.
GRAZIE SAN LUIGI ORIONE.
GRAZIE PADRE (Don Umberto Secchiaroli)”
Sulla tomba di Don Secchiaroli a Monteporzio (PU) c’è scritto: continueremo a chiamarlo Padre quasi fosse una preghiera.
Quante volte dovrò dire “grazie”? Credo sia come con il perdono: settanta volte sette come rispose Gesù agli apostoli; lo stesso penso che sia con il ringraziamento, che non è mai abbastanza per quanto si è ricevuto.
Per quel che mi riguarda ho avuto l’aiuto materiale e morale sia per ciò che la vita quotidiana e quella dell’avvenire.
Quando mi sposai il Padre non era presente perché impossibilitato, ma ebbi la gioia di averlo al 25°. La sua presenza ha aumentato in me la fiducia in Dio e convinto che Lui ti accompagna se sei sincero.
Quando tanto tempo prima mi accolse nella Casa del Giovane Lavoratore di Firenze mi disse soltanto: “Comportati bene e non preoccuparti di nulla. Se adesso non puoi pagare fa niente; quando lavorerai mi darai qualcosa”. Nel tempo trovai il lavoro e mi sistemai. Continuai a frequentare il Padre perché mi consigliasse: avevo fiducia in lui e mi conosceva bene.
Un giorno gli chiesi: “Padre, ho un grosso dubbio. Devo fare il mutuo per la casa e prendermi un così grosso impegno”? La sua risposta senza mezzi termini fu: “Abbi fiducia figliolo”.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
I festeggiati nonni Quintilio e Maria
